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Strobing, il make up opposto al contouring

Lo strobing viene definito come una tecnica rigorosamente precisa, basata sulla creazione di punti luce in determinate zone del viso, creando, di conseguenza, un effetto bagnato e super vivido. Esso viene definito esattamente come l’esatto opposto della tecnica del contouring: mentre quest’ultimo crea zone di ombra sul volto, lo strobing crea strepitosi punti di luminosità.

La tecnica, dunque, ha lo scopo di mettere in evidenza le parti più sporgenti del volto, evitando di occupare altre zone che sono più consone per essere ombreggiate. Il significato del termine ‘strobing’, deriva dal concetto di ‘luce stroboscopica’, cioè la luce ad intermittenza: questo, infatti, spiega quando questa tecnica viene maggiormente utilizzata, ovvero in sfilate, set fotografici o red carpet, per esempio, dove i fotografi, in queste casistiche, scattano fotografie in continuazione simulando proprio la luce ad intermittenza, giungendo anche ad una resa fotografica migliore e più realistica sui volti delle modelle, o attrici.

Illuminare il viso con lo strobing

Lo strobing è adatto, in particolar modo, per mettere in evidenza zone del viso come il centro della fronte, la zona situata sotto l’arcata sopracciliare, il dorso e la punta del naso, l’arco di cupido del labbro superiore, il mento e, principalmente, gli zigomi.  Ciò che conta è, però, non esagerare: lo strobing, infatti, è consigliato per chi ama e predilige sempre un make up leggero che garantisce un effetto nude.

Il risultato ottenuto, se ben applicato e moderato con criterio sulla pelle, donerà all’incarnato un effetto più riposato e luminoso, un effetto glowy  super sano, mascherando la stanchezza e lo stress accumulato nel tempo dal volto. I prodotti per lo strobing non sono di certo da sottovalutare: i primer illuminanti sono ottimi per una base viso a cui si vuole dare la giusta luminosità. Esso lo si può mettere subito dopo la crema idratante o, se sono caratterizzati da una consistenza leggera, anche sopra la base make up.

Esistono, poi, gli illuminanti in stick, meglio se non arricchiti da grandi e numerosi glitter super sfarzosi all’interno: sono comunque facili da stendere e da sfumare. Gli illuminanti in polvere sono un’altra tipologia che possono essere utilizzati sopra a illuminanti in crema precedentemente stesi sull’incarnato, con lo scopo di enfatizzare e accentuare maggiormente l’effetto finale dello strobing. Anche un semplice ombretto sui toni del beige-rosato risulta perfetto per essere usato come illuminante.

Tutorial per realizzare lo strobing

Come si fa lo strobing? Prima di tutto, ciò che occorre fare è stendere su tutto il viso una crema che idrati per bene la pelle, anche luminosa, in modo tale da facilitare un risultato più brillante e naturale, evitando però creme con glitter, i quali rovinerebbero e appesantirebbero il tutto. Dopo la crema, ottimo è un primer illuminante da applicare su tutto il viso oppure, se non lo si ha, si stende un velo di fondotinta, proprio per uniformare delicatamente l’incarnato senza utilizzare, però, prodotti opacizzanti proprio perché eviterebbero di giungere al cento per cento al risultato che si cerca di ottenere, ovvero quello di dare una maggiore luminosità al viso.

Come terzo passaggio, si stende un velo di illuminante sulle zone del viso che si vogliono sottolineare e valorizzare, evitando i punti più ‘deboli’ del viso: le particolarità del volto cambiano da persona a persona, così come la fisionomia in generale. Se si hanno, per esempio, dei lineamenti molto marcati in determinate parti del viso, come per esempio un naso troppo pronunciato o lievemente adunco, sarebbe meglio evitare di evidenziarlo: in questo caso sarebbe più consono utilizzare la tecnica del contouring, che permette di nascondere la forma, garantendone invece una leggera modifica, più morbida e fine.

Come ultimo step, se si vuole fissare il tutto per una maggiore durata nel tempo, è consigliabile utilizzare una cipria, possibilmente a polvere libera. Una cipria perlata sarebbe perfetta, in quanto enfatizzerebbe maggiormente la luminosità che si vuole conferire al viso.

A chi è adatto

Ciò che è necessario ricordare è che il trucco strobing possiede la caratteristica principale di valorizzare e non di nascondere, come invece fa il contouring. Questa tecnica è maggiormente consigliata per chi possiede un’ottima pelle, priva di imperfezioni e pori dilatati, in quanto l’illuminante segnerebbe maggiormente le zone del viso più problematiche: in questo caso, sarebbe più consigliato utilizzare prodotti con un finish opaco, proprio per evitare d’evidenziare la zona e distogliere, dunque, l’attenzione dalle particolarità più problematiche, dal punto di vista estetico.

Se si possiede una pelle mista o tendenzialmente grassa, la tecnica dello strobing è eccessiva: già la pelle, di per sé, tende autonomamente a lucidarsi a causa del sebo che essa espelle, quindi strati di illuminanti, anche se leggeri, sarebbero eccessivi e andrebbero solo a peggiorare la situazione e il trucco svolto. Chi possiede piccole rughe d’espressione e generici segni del tempo, questi ultimi non garantirebbero un buon risultato del trucco strobing, proprio perché verrebbero maggiormente esposti.

In questo caso, molto meglio è la tecnica del contouring. I peletti sul viso sono un ostile problema per le donne: anche in questo caso, gli illuminanti non farebbero altro che valorizzarli. In poche parole, questa tecnica richiede una pelle pulita e priva di imperfezioni quali punti neri, acne e pori dilatati, con base trucco perfetta.

Quando evitare la tecnica dello strobing

Un’ottimo punto a favore che possiede lo strobing è la sua versatilità: di giorno si possono usare illuminanti dalle nuances leggere e delicate, per un tocco più fresco e naturale; per la sera, invece, una passata di stick in crema illuminante sulla propria base viso è perfetta e garantisce più vitalità e luce al make up.

Vi sono, però, delle accortezze da non sottovalutare. È meglio evitare lo strobing principalmente quando si decide di realizzare un trucco molto vistoso e pesante, proprio perché esso, assieme al resto del make up, darebbe un’enfasi esagerata al viso. Uno smokey eyes dai colori accesi e vistosi, labbra dai colori strani, metallizzati o lucidissimi e applicazioni come brillantini e tatuaggi dorati e/o argentati temporanei, sono particolarmente eccessivi.

Un altro piccolo difetto dello strobing riguarda il fatto che non resiste molto quando fa troppo caldo. Nelle giornate afose, infatti, si suderà di più e, di conseguenza, aggiungere un secondo strato di luminosità non risulterebbe bellissimo. Anche possedere un viso troppo tondo può essere un problema per realizzare uno strobing perfetto: in questa casistica, infatti, si andrebbe solo a valorizzare determinate parti del viso. La tecnica del contouring, in questo caso, è perfetta e particolarmente consigliata, proprio perché andrebbe a modellare il volto facendolo sembrare più fine e scolpito, smussandolo un po’ e rendendolo più spigoloso nelle zone più ‘curve’.

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